domenica 5 agosto 2012

VANGOG : VITA TRAVAGLIATA E OPERE

Vincent willem gogh,pittore olalendese di ben 844 tele e più di mille disegni, influenzò profondamente l'arte.
L'artista soffriva di disturbi mentali e morì all'età di 37 anni per una ferita d'arma da fuoco (probabilmente auto-afflitta ).
Iniziò a disegnare da bambino, e iniziò a dipingere a trent'anni; i suoi soggetti trattavano di paesaggi, nature morte e autoritratti.
Per breve tempo si dedicò all'insegnamento, aspirava a diventare pastore e dal 1879 lavorò come missionario.
La maggior parte di ciò che sappiamo sul pensiero di Van Gogh è grazie alla raccolta di lettere tra lui e suo fratello minore il mercante d'arte Them Van Gogh.
Van gogh studiò prospettiva e anatomia impegnandosi in disegni che ritraevano sopratutto umili lavoratori della terra e delle miniere.
Si innamorò di una sua cugina,figlia di un pastore protestante, ma questo era un'amore non corrisposto, tanto chè, al rifiuto di riceverlo in casa difronte ai genitori della donna, volontariamente si ustionò una mano col fuoco di una lampada.
Per la prima volta, verso la fine del 1881 eseguì nature morte dipinte a olio.
Si staccò dalla famiglia dopo il mal accaduto con la cugina, e suo fratello minore lo aiutò economicamente.
I diversi modi di vedere l'arte però , divise i due fratelli.
Van Gogh si innamorò poi di una prostituta alcolizzata,madre di una bambina e in attesa di un'altro figlio, che gli faceva da modella; dopo il parto visse con lei e pensò anche di sposarla, sperando di sottrarla dalla mala vita.
Nel 1883 tornò a vivere con i genitori, lavorò intensamente; i problemi non gli mancavano mai, la sua breva vita ne ha viste tante ; ma nonostante ciò, ci ha regalato meravoglisi dipinti che rimarranno nella storia per sempre.

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