Furono trasportate a Firenze, dove fu effettuato il restauro in uno dei più specializzati centri di restauro del mondo " Opificio delle pietre dure ".
Nel 1980 furono trasportate nel museo archeologico di Reggio Calabria, dove si trovano tuttora.
La realizzazzione di queste due statue in base all'analisi stilistica e quella scentifica sui materiali e le tecniche di fusion ; sono da attribuire a due differenti artisti e a due epoche distinte.
Sappiamo pochissimo su queste due statue; ignoti sono gli autori, i personaggi raffiguarati e la collocazione che avevano nell'antichità.
Possiamo solo dedurre che si tratti di due guerrieri o due atleti raffigurati come simbolo di vittoria.
Entrambe le statue trasmettono una sensazione di potenza data sopratutto dallo scatto delle braccia, che si distanziano con vigore dal torso.
Le statue molto probabilmente furono realizzate ad Atene e da lì furono rimosse per essere trasportatate a Roma, forse destinate alla casa di qualche ricco patrizio; ma il battello dove venivano trasportate affondò e il prezioso carico finì sommerso dalla sabbia a circa 8 metri di profondità.
Le due meravigliose rimasero incastrate ( dopo un inutile tentativo fatto all'epoca ) nel fondale per circa 2000 anni, prima che ritornassero a mostrarci tutto il loro splendore.
Un velo di mistero avvolge queste due statue; chi le ha costruite? perchè? domande che non troveranno mai reali risposte, se non supposizzioni azzardate.
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