domenica 12 agosto 2012

ECOLOGIA : CHE BELLA PENSATA, L'INDIFFERENZIATA SI FA A CASA


Si parla di ecologia, igiene e pulizia e i comuni,sensibili a questi moderni temi e ai problemi ambientali, emettono regolamenti  relativi alla pulizia urbana, peccando però di buon senso.
I regolamenti-divieti relativi alla raccolta differenziata trovano in disaccordo tanti e tanti cittadini; ma basta avere del buon senso e del senso civico per capire che la pulizia, l’igiene e il rispetto dell’ambiente non si ottiene a colpi di regolamenti e con minacce di multe, ma con regolamenti ragionati; alla luce dei problemi e delle esigenze della gente, il perché è presto detto.
I rifiuti solidi urbani devono essere differenziati a casa nostra e poi scaricati nei cassonetti…… tutto normale, basta applicarsi a casa a selezionare i rifiuti, carta con carta , plastica con plastica, vetro con vetro e tanta altra roba di scarto che si produce giornalmente messa nelle buste o in contenitori appositi; basta trovare un posto dove far stazionare la spazzatura ( anzi la differenziata ) perché il passo successivo di scaricare la stessa fuori casa si svolge solo con le modalità consentite.
I catanesi in particolare stanno diventando dei cittadini civili e corretti che si impegnano a rispettare le regole, ma le loro case ogni giorno, fino alle ore 19 ( questo vale per la città di Catania ) stanno diventando dei veri e propri depositi di rifiuti solidi urbani,ovvero delle discariche casalinghe


                                                                                  


Alle ore 19 tutti pronti a svuotare le case dai rifiuti per depositare gli stessi nei differenti cassonetti, talvolta solo differenti per colore ma non per contenuti, perché la gente spesso si confonde dinanzi ai cassonetti.
E’ vero che c’è un pò più di pulizia urbana ma a danno dell’igiene e della pulizia, nel senso più ampio del termine, per non parlare poi delle continue lamentele quotidiane dei cittadini ; la nonna anziana si lamenta non solo perché non sa bene come differenziare ma perché alle 19 è già tardi per uscire di casa  a buttare la spazzatura, e ha paura di uscire da casa quasi col buio e rincasare da sola ; poi, se si deve uscire da casa prima delle 19 si ha il pensiero della spazzatura, si decide di buttarla quando si rincasa, oppure si rinuncia, rinviando così l’operazione di 24 ore rimanendo con la  spazzatura  maleodorante in casa o nel terrazzo. 
Poi d’inverno, quando fa buio già alle ore 16,la nonna anziana ha ancora più problemi perché è già tanto che esce di casa. 
Se si è rispettosi dei regolamenti, o meglio, si ha paura delle multe che possono pioverci addosso se si trasgredisce il regolamento, si capisce bene che con divieti e regolamenti insensati, l’amministrazione comunale ci complica la vita.
Parliamo adesso di quei comuni che hanno abolito i cassonetti in città perchè la raccolta differenziata viene eseguita porta a porta.
Questo ritorno al passato  inganna il cittadino poiché ha  il vago aspetto di efficienza; sta qui l’inganno; i comuni raccolgono solo a giorni stabiliti la differenziata e a ciò consegue l'attivazione delle discariche casalinghe.
Hanno mai pensato come può una casalinga raccogliere l’umido per 2 giorni nel terrazzo ( se ce l’ha ) o peggio ancora, in casa, quanto l’umido vuol dire scarti di cucina, resti di pesce o, ancora, pannolini sporchi dei piccoli……tutte cose ben odoranti e di facile conservazione casalinga, vero?  in attesa della raccolta alle ore tali del mattino.
Per questi motivi, molti optano per l’esposizione esterna nei davanzali della spazzatura che producono giornalmente, e qui una bella presentazione della città per i visitatori regolari od occasionali.
Di sicuro chi ha fatto tali regolamenti non ha bambini, non ha  anziani in casa ed inoltre è vegetariano, però ha abolito dal suo menù le patate perché sa bene che le patate marce fanno puzzare la casa o  il terrazzo, specie d’estate.
Conclusione; l’annoso problema siciliano della pulizia urbana e dell’igiene rimarrà eterno se si ragiona a senso unico, perseguendo mode e non obiettivi realizzabili.
Sarebbe cosa buona se chi di dovere si mettesse nei panni dei  concittadini che sono si sensibili ai temi della differenziata o della raccolta dei rifiuti, ma trovano tanta difficoltà ad essere in linea con i regolamenti riguardanti la pulizia urbana; che cosi com'è non porta di sicuro al benessere pubblico ( specialmodo se tanta differenziata diventa, dopo la raccolta, un 'unico ed enorme accumulo  di mondezza fetida, contornata da bottiglie e plastica, senza alcuna suddivisione a scopo di riciclo).
Se continua così, gli  uffici igiene dei comuni dovranno venire nelle nostre case a fare la disinfestazione.

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